Werewolf in florence

  • ti apre un sacco di porte

martedì 31 maggio 2011

Assignment 6: letteratura scientifica – Pubmed

PubMed è un ottimo motore di ricerca che consente di effettuare ricerche in ambito medico scientifico...sinceramente non ne avevo mai sentito parlare, credo che per mio percorso universitario potrà rivelarsi un importante ausilio di ricerca(infatti sto per provarlo per istology)
la cosa interessante a mio parere è che ti pò rendere le cose più semplici nella ricerca,perchè quando almeno nel mio caso la riceca in google a volte risulta essere troppo generica (un miliardo di pagine sull'argomento)...è molto inetressante porre i limiti sulla ricerca per restringere
 il campo di ricerca e quindi risulata, perchè un conto è avere una ricerca che ha prodotto 40 pagine mirate e un conto è fare una icerca con 1milione dirisultati, cioè alla fine non sai che leggere e cosa capire da quel "minestrone"di
notizie.Credo un po che come in tutte le cose sia necessario capire e imparare quei piccoli trucchetti che ci permettono di utilizzare al meglio le cose...ad esempio se alcuni dati sono inaccessibili non c'è bisogno di usare i computer della facoltà o della biblioteca. Basta usare il proxy(andare a cofigurazione manulale prox) della facoltà e poi accedere con il numero di matricola e con la password e il gico è fatto !!!

COLTIVARE LE CONNESSIONI

Questo scritto è una sorta di pamphlet che deriva da una serie di post scritti del blog 1 per gli studenti .
Ho trovato molto interessante il duplice  criterio con il quale seleziona i dialoghi:
da un lato arricchire il testo con gli spunti emersi dalla discussione e dall’altro dare una testimonianza della vitalità delle blogclassi.
E anche la decisione  di lasciare i nickname  scelti anziché  il  vero nome  perché rappresenta un momento di riflessione, un approfondimento, una sensazione, uno stato d’animo , a volte uno scherzo.
I dialoghi sono divisi in tre parti per mantenere i riferimenti ai post che li avevano generati:
E’ difficile affrontare il nuovo
E’ difficile comunicare il nuovo
E’ difficile scrivere per comunicare il nuovo.
Chi legge cerca di trovare punti di riferimento e questi si trovano nel territorio del  vecchio, del familiare.
Per affrontare il nuovo colui che scrive deve ingegnarsi per trovare strumenti espressivi adeguati, colui che legge deve essere predisposto all’avventura e uno strumento fondamentale per comunicare;
il nuovo è la metafora , ma perché essa funzioni deve poggiare nel territorio familiare del lettore.
Lei attribuisce  alla scolarizzazione della società l’incapacità di cogliere il valore del nuovo e quindi anche di  Internet , e le cause sono 2:
1) la formazione dei cittadini che  è strutturata in modo rigido
2 )la scolarizzazione della società nel suo insieme.
Una delle conseguenze concrete dell’incapacità di cogliere il valore di Internet è la confusione quasi completa su cosa voglia dire “stare ondine”.
Due elementi fondamentali che è necessario focalizzare prima di qualsiasi altra considerazione sono:
la crescita esponenziale dell’evoluzione e il ruolo delle reti.
Con il ruolo delle reti ,  prova  un po’ a giocare con alcune metafore , nella speranza che possano essere utili per avere cura delle proprie connessioni.
L’obbiettivo di questo scritto è : rendersi conto che per utilizzare al meglio le nuove tecnologie di comunicazione , bisogna imparare ad ignorarle.
E’ vero che viviamo in un’epoca di grandi mutazioni , ma sarebbe un errore ritenere queste una novità senza precedenti che turbano e sconvolgono una condizione di equilibrio , e che forse avremmo potuto evitare o cambiare se avessimo agito in modo diverso.
Il mondo non è mai stato fermo , noi siamo il frutto dell’evoluzione  in senso generale,  un fenomeno che in un punto dell’universo dà luogo ad un processo di creazione di forme organizzate sempre più complesse ed intrecciate fra di loro e allora si osserva l’avvicendarsi di fasi di crescita esplosiva, di relativo equilibrio, di saturazione, di estinzione.
Ma se si considera l’evoluzione della terra nella sua globalità, allora ci ritroviamo difronte ad un incremento continuo di organizzazione e complessità, che per quanto ci è dato conoscere , culmina nella cultura della famiglia umana.
Riflettendo sulla parola  esponenziale,  anche a me è venuto in mente qualcosa in crescita, che cresce in modo esplosivo, ma  appunto non è solo questo. L’esponenziale è anche una funzione matematica.
Nella fase iniziale le cose crescono lentamente e solo da un punto in poi che ci rendiamo conto di una situazione esplosiva  e così che abbiamo l’illusione che le cose si siano messe a correre all’improvviso , ma non è un’impressione superficiale.
Nella fase iniziale delle crescite esponenziali nessuno si accorge di niente e le approssimazioni lineari o addirittura le ipotesi di equilibrio stabile trovano facilmente credito. Invece il mondo cambia sempre ; l’evoluzione ha avuto inizio sulla terra appena le condizioni lo hanno consentito, acqua , atmosfera, sufficienti quantità di specie atomiche disponibili e adeguatamente diffuse, e da allora non si è più fermata. Ora all’inizio del terzo millennio la fase esplosiva è diventata manifesta e all’umanità si pone la sfida di imparare ad affrontare una successione sempre più serrata di mutamenti e così il nuovo sarà il nostro elemento naturale.
Partendo dagli ultimi 400 anni dove tecnologia ed economia  hanno preso a crescere con impeto alimentandosi dei progressi della scienza  ( Galileo Galileo) le organizzazioni  di ogni tipo si sono strutturate secondo il modello di tipo militare , forse il primo modello organizzativo della storia.
Nel terzo millennio è comparso un nuovo elemento che è sempre esistito , ma di cui solo ora si inizia a intravedere il ruolo fondamentale : la rete.
La vita emerge  malgrado l’inesorabile aumento dell’entropia stabilito dal secondo principio della termodinamica con due gambe: organizzazioni e reti.
Le reti sono insiemi di nodi e connessioni , si chiamano reti a prescindere dalla natura e dal numero di nodi, non hanno né ordine né gerarchia.
I nodi ai fini della funzionalità della rete sono tutti equivalenti, non esistono ruoli diversi per i nodi .
Le reti crescono spontaneamente in modo caotico.
 
 Organizzazioni : con questo termine  ci si riferisce a qualsiasi struttura che riveli qualche tipo di gerarchia. Hanno una struttura ordinata e le parti che la compongono hanno ruoli ben definiti.
 
Nessuno può controllare realmente il modo in cui una rete cresce .
Le reti sono apparse nella scienza occidentale quando negli anni 20 del secolo scorso gli studiosi di ecologia hanno descritto gli ecosistemi come comunità di organismi connessi fra loro in una rete definita dalle relazioni alimentari fra le specie.
Successivamente le caratteristiche delle reti sono state riconosciute in molti altri contesti: es. gli organismi possono essere pensati come reti di cellule, le cellule come reti di molecole e via dicendo.
Le reti viventi sono quelle in grado di autogenerarsi “living networks”, le reti che formano organismi viventi.
Internet è una cosa viva come vive sono le innumerevoli comunità che ospita . Ve ne sono di buone e di meno buone , sono vive perché nascono e muoiono , perché hanno tutte una certa tendenza alla sopravvivenza , perché si possono trasformare, scindere e riunire . Sono vive perché sono comunità umane e si può stabilire connessioni con una qualsiasi di esse e con quante si voglia.
 
Dopo aver riflettuto su ciò che ho letto penso che se internet è una cosa viva non esistono connessioni calde o fredde , e sicuramente non mi sento inserito in una superficialità costante, forse a volte non abbiamo la pazienza di andare oltre l’apparenza e si riesce poco ad ascoltare gli altri .

giovedì 5 maggio 2011

non diffondono delle immagini perché sono crude?chi?gli americani!ma mi faccia il piacere!!!!!

Dopo dieci anni di caccia all'uomo in cui ce ne hanno fatte vedere di tutti i colori......massacri, impiccagioni in diretta, bombardamenti a destra e sinistra....ora che hanno beccato il nemico pubblico numero uno, non fanno tempo a prenderlo che lo ammazzano, gli fanno il rito secondo l'islam e lo buttano in mare(così per non creare un luogo terreno da venerare)..........io dico ma perchè il popolo deve essere preso in giro??non ci possono dare delle prove che sia morto?macchè foto e fotine magari fatte a hollywood...dico dei certificati medici di un autopsia..farci sapere che è passato un tempo minimo nel quale hanno fatto delle analisi...dei referti..e poi si qualcosa di crudo!!tanto ormai mi sa che tutti siamo abbastanza preparati!...non metto in dubbio che sia morto,dico soltanto perchè devono sempre avvolgere tutto con del mistero......mi sembra così strano...dopo 10 anni lo prendeno lo ammazzano e lo buttano subito in mare......e le foto che dovrebbero convincere tutto e tutti sono solo quelle della stanza dei bottoni, la situation room, dove Obama, Hilary clinton e compagnia bella tutti seriosi assistevano al raid.....ahahahahah....mi sa che questi hanno visto troppi film d'azione....amaricani.........

domenica 1 maggio 2011

SANTO SUBITO

Ammetto di non essere mai stato un praticante assiduo...però devo dire che mi sono sentito emozionato all'idea che in questo giorno Papa Giovanni Paolo II veniva beatificato..credo fermamente che il suo contributo alla chiesa del terzo millennio sia stato essenziale..Le sue molteplici iniziative, il suo coinvolgere i giovani, i suoi viaggi, i suoi miracoli lo abbiano reso una persona eccezionale da rendere beata............un gande grazie a questo Papa così speciale

lunedì 25 aprile 2011

PONTE LUNGO=TEMPO SCHIFOSO

sembrava troppo bello!....4 giorni senza pensieri...cioè l'unico mio pensiero sarebbe stato quello di dove parcheggiare la macchina e la fila kilometrica in autostrada all'andta e al ritorno...dal mareeeeeeeeeeeeee.
Lodesideravo da un po sto ponte...poi avendo la scusa di aver dato con successo l'esame di chimica ero super motivato...già mi vedevo in acqua...invece ièèè!!giovedì bello, e da venerdì schifusss.....vabbè dai però ho fatto un bel cambio di programma, giri all'insegna dell'arte, cene fuori, locali e boh nn mi ricordo...però il mare mi è rimasto proprio qui!per ora resti un miraggio ma tra un pò sarai mio!!!

sabato 16 aprile 2011

MITICO DELICIOUS.com fai un po di ordine

ragazzi ho provato delicious....finalmente un sito valido...permette di salvare tante cose che troviamo in internet...senza buttarle nel dimenticatoio.
in questo mondo del world wide web dove c'è veramente di tutto però messo senza una logica,finalmente un sito che permette di ordinare(e ricordare) qualcosa di interessante...provatelo!

giovedì 7 aprile 2011

4 classici....altre 4 sconfitte per il real pacco...forza barca!


Con l’Inter praticamente fuori dall’Europa, i numerosi appassionati italiani di calcio potranno consolarsi assistendo alle sfide spettacolari in programma tra Barcellona e Real Madrid, eterne rivali del calcio spagnolo. Derby di Spagna o clásico: chiamatelo come volete, ma stavolta sarà guerra su tutti i fronti tra i club più blasonati di Spagna e tra i più blasonati d’Europa.
Calendario alla mano, e toccando ferro dato che in teoria rimane ancora la gara di ritorno dei quarti da giocare, i due club si affronteranno per ben quattro volte in nemmeno tre settimane. Si incomincia col clásico di Liga previsto per sabato 16 al Bernabéu: paradossalmente, la partita meno decisiva dato che i destini della Liga sono oramai decisi da tempo, ancor più dopo l’ultima clamorosa sconfitta interna dei blancos ad opera dello Sporting Gijón.
A meno di un’improbabile sconfitta sabato contro il fanalino di coda Almería, dunque, i blaugrana dovrebbero arrivare a Madrid col rassicurante vantaggio di 8 punti che li metterebbe al riparo da qualsiasi sopresa. Tuttavia, Mou vorrà sicuramente vendicare l’umiliante 5-0 patito all’andata e quindi sarà partita vera, malgrado un’eventuale vittoria dei merengues potrebbe comunque rivelarsi inutile ai fini del successo in Liga.
Nemmeno il tempo di respirare, e le due squadre si affronteranno di nuovo mercoledì 20: diverso lo scenario, il Mestalla di Valencia, e diverso il contesto, la finale della Copa del Rey. Un trofeo che i club iberici, al pari dei nostri, sono soliti snobbare ma quando si arriva alla finale ovviamente nessuno ci tiene a perdere, tanto più che il Real non vince questo trofeo dal 1993!
Ma la ciliegina sulla torta, inutile nasconderlo, sarà la doppia semifinale di Champions, a questo punto quasi una certezza dopo i risultati della due giorni di coppa: andata a Madrid il 27 e ritorno previsto al Camp Nou sei giorni più tardi. Insomma, una sfida infinita che si annuncia spettacolare e piena di emozioni.

Secondo voi come andranno a finire??cioè preciso la domanda:quanti goal prenderà il Real a partite?o in tutto?dai non c'e' proprio paragone.....